Sassari, strutture residenziali per minori: «Una strada da percorrere come extrema ratio»
Numerosi in città i giovani accolti in simili strutture. Spesso è il Tribunale a provvedere all’inserimento senza il consenso dei genitoriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È un’extrema ratio ma, in certi casi, si tratta di una strada percorrere nell’interesse del minorenne. Parliamo dell’affido familiare o del collocamento in struttura come possibilità da affiancare alla famiglia di origine ed è una decisione che non spetta ai servizi sociali ma nel caso ai tribunali dopo un’attenta valutazione. Anche a Sassari sono diversi i bambini e i ragazzi minorenni accolti in strutture residenziali. I dati dei Servizi sociali del Comune riferiscono che nel 2024 ammontano a 90, 43 femmine e 47 maschi, e tra questi 31 minori hanno tra i 14 e i 17 anni, 18 di loro hanno tra i 11 e 13 anni e solo 9 hanno un’età tra 0-2. Importante la percentuale- 38, 9%- di coloro che presentano una disabilità di tipo psicofisico o una vulnerabilità di tipo socioculturale. 28 su 90 sono i minori che si trovano insieme alle proprie madri nella comunità di accoglienza per bambino-genitore, quella più indicata per raggiungere un equilibrio tra quanto può fare la mamma e le esigenze di cura e tutela del piccolo.
È il tribunale, nella maggior parte dei casi- 86 su 106- a provvedere all’inserimento senza il consenso dei genitori. Ma allontanare i bambini dal proprio territorio è una scelta complessa che viene fatta di rado, tanto che le comunità sassaresi sono quelle che ospitano il maggior numero di minorenni. Le spese complessive del residenziale nel triennio 2022-24 rimangono costanti, dal 32,6% al 34,6 dello scorso anno, e in prevalenza incidono sui Fondi Comunali, mentre una quota ha copertura nel Fondo Povertà relativamente al semiresidenziale.
In città le strutture si dividono tra strutture per minori, quelle per gestanti o madri con bambino, centri diurni, e si diramano anche in alcuni paesi limitrofi. Va ricordato poi che, sia per il numero delle strutture che per i posti letto, la comunità di accoglienza per minori rappresenta il tipo di servizio residenziale più diffuso in Sardegna e a livello nazionale.