Tutti assolti a Sassari gli otto imputati per il caso "Onde Delta", accusati di aver fondato e fatto parte di una presunta psico-setta. Il proscioglimento è arrivato in Corte d’Appello con la formula “perché il fatto non sussiste”.

Accolte le richieste formulate dalla Procura generale e dal collegio difensivo, con i giudici che hanno così messo la parola fine a una vicenda giudiziaria iniziata nel 2015, al termine di un'indagine della Guardia di finanza e della Polizia di Stato nel 2013.

Secondo l'ipotesi accusatoria, la presunta setta aveva sede principale in Sardegna e nelle Marche con ramificazioni in altre parti d'Italia e all'estero e diffondeva una tecnica denominata "Vibrazione al livello Delta", promossa attraverso seminari durante i quali gli imputati avrebbero esercitato abusivamente la professione di psicologo, psicoterapeuta e medico.

Il 27 febbraio scorso il Tribunale di Nuoro fece venire meno l'accusa di associazione a delinquere per tutti, ma condannò rispettivamente a 8 anni e 6 mesi per esercizio abusivo della professione Lucia Dettori, architetto di Orgosolo, e Luigi Franceschini, di Pesaro.

In appello è saltata anche quest'accusa e i due sono stati assolti assieme agli altri sei imputati: Pasqualina e Michela Dettori, Christian Cesaroni di Urbino, Angela Golosio di Mamoiada, Marta Pasqualin di Treviso, e Stefania Seddone di Nuoro.

(Unioneonline/l.f.)

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