Motorizzazione civile di Sassari «nel caos più totale», con «gli uffici che versano in una condizione di estrema criticità a causa della grave carenza di personale»: sono le parole dell’assessore ai Trasporti Antonio Moro, che in attesa del passaggio delle competenze dal Ministero delle Infrastrutture alla Regione, per limitare i disagi e i notevoli ritardi a cui «sono soggetti i cittadini sardi e soprattutto gli operatori economici» ha annunciato «l’assunzione di 7-8 tecnici ingegneri e altre 20 figure amministrative, da attingersi eventualmente anche da graduatorie di concorsi aperte nei vari enti locali della regione».

In una lettera inviata al Ministero delle Infrastrutture, Moro ha chiesto anche un incontro urgente con la Direzione generale territoriale del Centro.

«La principale criticità riscontrata nell’ultimo triennio, resa ancor più evidente dall’emergenza Covid – spiega Moro – riguarda i tempi di prenotazione delle revisioni dei mezzi pesanti»: con l’inizio del 2023 si superano addirittura i «18 mesi di attesa».

«La Motorizzazione civile di Sassari – ricorda l’assessore – ha un ambito di competenza che si estende su tutto il nord Sardegna, quasi un terzo del territorio regionale, con un bacino di utenza di circa 500.000 abitanti. All’interno della provincia di Sassari operano numerose aziende di autotrasporto passeggeri e merci, alcune di grandi dimensioni, 100 officine abilitate all’effettuazione di revisioni di veicoli fino a 3,5 tonnellate, circa 50 autoscuole, altrettanti studi di consulenza automobilistica e alcune decine di allestitori di veicoli. L’attuale organico della Sezione consta di 17 dipendenti in servizio, fra cui 10 esaminatori (4 appena abilitati), 4 dei quali sono anche operatori tecnici (uno andrà in pensione il prossimo mese di luglio)».

L’attività operativa dell’ufficio, dice ancora Moro, «viene espletata per buona parte fuori sede, presso le autoscuole e le officine attrezzate per i collaudi e le revisioni dei mezzi pesanti, sparse su tutto il territorio della provincia, con maggiore concentrazione intorno ai centri abitati di Sassari e Olbia: tali attività sono rese quasi esclusivamente in orario straordinario, con l’utilizzo dell’auto propria dei funzionari, e oneri a carico dei privati». Inoltre «molti operatori del settore (autoscuole, ditte di autotrasporto, centri di revisione) hanno sede in Gallura, a notevole distanza dalla sede dell’ufficio, con conseguenti difficoltà di spostamento da parte dei funzionari abilitati allo svolgimento degli esami e delle operazioni tecniche».

(Unioneonline/v.l.)

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