Maxi operazione anti contraffazione dei Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari, che hanno sequestrato nel capoluogo turritano 5mila capi d'abbigliamento o accessori e denunciato a piede libero cinque persone.

Una lunga indagine quella dei Baschi Verdi di Sassari, che è partita online e si è svolta in tutta Italia. Il Web è diventato infatti il principale canale di approvvigionamento delle merci contraffatte provenienti dall'estero.

I finanzieri hanno monitorato dei profili sui social network e, dopo averli sorvegliati, hanno ottenuto le prime prove sequestrando quattro cartoni di borse Louis Vuitton false diretti a Budoni.

Analizzati i dati di questa spedizione, le Fiamme Gialle hanno ricostruito la filiera e individuato i mittenti, che si trovano prevalentemente in Grecia, Germania e Gran Bretagna. Quindi sono riusciti a bloccare, in tre centri smistamento del Nord Italia, tutte le spedizioni provenienti dai mittenti di cui sopra e destinate a invadere il mercato nazionale.

Tra i pacchi in arrivo ce n'erano alcuni destinati a Sassari e diretti a un cittadino extracomunitario che vive nel centro storico della città: contenevano scarpe contraffatte e circa 2mila etichette che riproducevano il marchio di sei noti brand. I finanzieri li hanno seguiti e, quando i pacchi sono arrivati al destinatario, sono intervenuti, scoprendo un vero e proprio laboratorio tessile destinato a trasformare dei capi d'abbigliamento neutri in contraffatti.

Sono stati sequestrati 5mila capi e due macchine da cucire, e denunciate a piede libero cinque persone, di cui quattro sassaresi, che detenevano la merce appena introdotta.

L'intera operazione ha portato al sequestro di oltre 202mila capi e accessori in tutta Italia.

(Unioneonline/L)

L'OPERAZIONE A TORINO:

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