Dalla paura all’affetto per la polizia locale, con la complicità di un percorso stradale in mezzo al’erba. A Sassari il centro sportivo per bambini promosso a Villa Gorizia dall’associazione “Scuola di ballo Re e Pintus” ha vissuto ieri un intenso momento educativo dove però, alla fine, hanno prevalso le emozioni. “Avevo contattato tempo fa la polizia municipale perché partecipassero coi piccoli alla Giornata del progetto educativo sulla sicurezza  stradale”, spiega Raffaella Re, che gestisce e coordina le attività. Il sì della Municipale ha permesso di imbastire una serie di incontri preparatori delle decine di bambini con le sette educatrici della struttura fino all’ultimo con le forze dell’ordine. “Gli agenti hanno creato un percorso con diversi cartelli accompagnando i circa 30 bambini, dai 6 anni in su, che erano alla guida di mini auto elettriche”. Ma la “strada” è stata vissuta non solo dai baby-driver ma anche dai piccoli pedoni che hanno ricevuto i fondamentali per attraversare la strada in sicurezza. “All’inizio- continua Raffaella- erano un po’ intimoriti dalle divise e spaventati da questi “sconosciuti” ma alla fine, grazie all’empatia degli agenti, si sono legati a loro attaccandosi alle gambe perché non volevano che se ne andassero più”. Al termine dell’esperienza è avvenuta la consegna delle patenti da parte della polizia municipale. Un episodio che fa emergere per un attimo il lavoro sotterraneo a favore dei bimbi portato avanti da persone come “Maestra Raffaella”, laureata in pedagogia con diversi master all’attivo, e da anni punto di riferimento anche nel volontariato tra Li Punti e le borgate vicine. Da anni è infatti importante la sua collaborazione con le istituzioni, e in particolare con le scuole dell’infanzia, che si traduce in corsi di arte per i piccoli, tra ceramica e pittura. “Partecipano con entusiasmo ed è la massima soddisfazione perché i bambini sono la voce della verità e se non piaci loro si tengono alla larga”.

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