Sassari, la testa in una pozza di sangue e i tre fratelli chiusi nel mutismo: morte di Franco Pilo, ipotesi omicidio
I quattro vivevano assieme in un casolare abbandonato a Viziliu, l’abitazione era in condizioni igienico sanitarie pessime(Calvi)
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Un uomo riverso a terra in camera da letto, la testa in un lago di sangue, i tre fratelli inebetiti, poco distanti. Questa la scena che si sono trovati davanti gli agenti della Polizia di Stato quando sono accorsi a Viziliu, nelle campagne di Sassari.
La vittima è Franco Pilo, 78 anni: tanto sangue e abrasioni su tutto il corpo, che fanno pensare a una morte violenta. Questa al momento l’ipotesi più accreditata, anche se non si esclude del tutto un malore e una conseguente caduta.
Gli agenti sono stati allertati poco dopo le 16 di ieri da un vicino. Parlando del più e del meno con il fratello della vittima, questo gli ha detto: «A casa tutto bene, ma mio fratello è morto».
La casa è stata messa sotto sopra, i tre fratelli portati in questura per essere interrogati. I loro racconti sono molto confusi.
Franco Pilo era il più grande di cinque fratelli: in quattro vivevano in un casolare abbandonato alle porte di Sassari, il quinto altrove. La casa era in condizioni igienico sanitarie pessime, i quattro facevano una vita ritirata ma non avevano mai dato problemi al vicinato, né mai in quella casa erano intervenute le forze dell’ordine.
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