Dall’aria propanata al metano. È la conversione del servizio di distribuzione del gas in programma a Sassari e presentata oggi a Palazzo Ducale, dal sindaco Giuseppe Mascia e dall’amministratore delegato di Medea (gruppo Italgas) Ruggero Bimbatti. Un passaggio che interesserà 14.000 famiglie, già allacciate alla rete, e che porterà gli utenti a risparmiare fino all’11% sulla bolletta secondo gli utilizzi, dalla cucina al riscaldamento. L’investimento della società è di 9 milioni di euro per convertire la rete cittadina lunga 190 km e dovrebbe completarsi entro giugno 2026.

«I costi dell’intervento e degli eventuali adeguamenti interni saranno a carico nostro», afferma Bimbatti. Il cliente, che a breve riceverà una raccomandata con tutte le spiegazioni del caso, dovrà solo decidere con quale azienda fornitrice fare il contratto, tra le cinque sul mercato libero di distribuzione dell’energia. Bimbatti ha rimarcato i punti di forza del passaggio, oltre al risparmio, e sono quelli della sicurezza, della fornitura di contatori smart che consentiranno di pagare su fatturazioni reali «e non a stima». «La trasformazione riguarderà proprio la digitalizzazione del sistema insieme alla conversione mentre il tubo di distribuzione non subirà modifiche», riguarda l’ad.

«Crediamo fermamente», aggiunge Mascia, «nella transizione energetica e nella necessità di investire con sempre maggiore determinazione sulle fonti rinnovabili, in attesa che questo processo si completi è fondamentale poter contare su una rete del gas con un impatto ambientale sempre più ridotto e un costo per l’utenza sempre più sostenibile. Ben venga l’investimento del Gruppo Italgas, che consentirà a Sassari di disporre di un’infrastruttura più sicura, più compatibile sul piano ambientale e più economica».

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