Sassari, inseguito per un cellulare: «Poi è rimasto sotto casa ad aspettarmi»
Succede in pieno centro e in pieno giorno: «Hanno visto il telefono nuovo e mi hanno preso di mira, le forze dell’ordine non li hanno trovati»Il centro storico di Sassari (Archivio)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Inseguito per il cellulare nel centro storico di Sassari. È successo ieri pomeriggio in via La Marmora a un 26enne residente in zona che stava tornando da lavoro.
«Erano le 17.30- ci racconta al telefono- e si è avvicinato un extracomunitario sulla quarantina accompagnato da un connazionale». L’uomo cerca di sottrarre il telefonino al giovane che però si ribella. «Continuava a seguirmi e mi diceva di seguirlo in un vicolo e, ovviamente, gli ho detto di no». Ma l’uomo non demorde e si avvicina di nuovo. «Mi ha preso il braccio più volte in modo violento cercando di portarmi dove si trovava l’altro che, mi viene da pensare, fosse un complice».
Il 26enne sassarese a questo punto si allontana e raggiunge l’abitazione da dove chiama la polizia di Stato. «Sono arrivati ma quella persona non era più in zona». Di sera però, quando il ragazzo sta per uscire se lo ritrova vicino a casa. «Stava fissando le finestre e allora ho ritelefonato alle forze dell’ordine che mi hanno detto di non farmi vedere da lui. Sono sicuro - riferisce - che mi hanno preso di mira perché ho il cellulare nuovo e mi hanno visto camminare in corso Vittorio Emanuele».
L’episodio si inserisce in una serie di situazioni al limite che, da tempo, connotano Sassari Vecchia tra spari, spaccio di stupefacenti e interventi di polizia e carabinieri. «Se ne vedono tante purtroppo e, anche se non ho paura, resto in allerta».