Non vuole l’eredità della moglie, aggredita con calci e pugni, e poi bruciata, ancora viva, nel cortile di casa. Quei denari, dice, li devolverà ai suoi quattro figli, lui non vuole niente.

Rimbomba nell’aula delle udienze preliminaril’intenzione generosa di Nicola Amadu, il pensionato sassarese di 65 anni che la sera del 10 novembre scorso ammazzò la moglie, Anna Doppiu, nel piazzale della villetta in cui i due vivevano a Piandanna.

I figli non si sono costituiti parte civile.

"Nicola Amadu soffre di seri disturbi della personalità". Parola del consulente di parte, Franco Deriu, che ha tracciato il ritratto di un uomo dalla psiche gravemente compromessa.

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