Arrestato per aver visionato materiale pedopornografico su Telegram, Viber e Signal. Stamattina a Sassari un  trentottenne dell'hinterland sassarese si è presentato davanti al gip Giuseppe Grotteria dopo che, tre giorni fa, aveva subito il sequestro del cellulare da parte della polizia postale.

L'uomo, cliccando su un link di invito delle applicazioni di messaggistica istantanea, era finito su un sito con immagini di rapporti sessuali tra minori di 18 anni, e anche di 10, con adulti.

L’indagato, difeso dai legali Margherita Tsatsaris e Cristian Porcu, si è dichiarato innocente e di esserci finito per sbaglio senza fare il download di nulla.

Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l'arresto, lasciando la persona libera, ma trasmesso gli atti alla procura di Cagliari perché competente, a livello isolano, sul reato specifico.

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