L'accusa era pesante: detenzione e diffusione di materiale pedopornografico con l'aggravante della recidiva. Secondo la procura di Sassari un 67enne residente nel capoluogo turritano aveva scaricato sul cellulare, nel 2020, circa 40 immagini che ritraevano minorenni quasi nude, un video con una bambina priva di capi intimi inviando anche, in un'occasione, una delle foto a un'altra persona su Whatsapp.

Ma l'esito della perizia disposta dal giudice Antonio Spanu ha riferito che, soltanto in quattro casi, si era appurata la certezza del download volontario.

Al termine della discussione di oggi, in tribunale a Sassari, il pm aveva dunque sollecitato nei confronti dell’uomo quattro anni di reclusione. Carlotta Pilo, avvocata della difesa, si è invece soffermata sul fattore della non volontarietà chiedendo l'assoluzione per il suo cliente.

Al termine della Camera di Consiglio la sentenza del giudice è stata di sei mesi con la sospensione condizionale della pena e senza contemplare la recidiva. Tra 90 giorni le motivazioni della sentenza.

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