Grande emozione, ieri al Teatro Comunale di Sassari, nel corso della cerimonia per i 250 anni di vita della guardia di Finanza. Il comandante delle Fiamme Gialle del capoluogo turritano, il colonnello Stefano Rebechesu, ha voluto ricordare la morte in Valtellina due giorni fa di tre giovani finanzieri, Luca Piani, Alessandro Pozzi e Simone Giacomelli, deceduti durante un’esercitazione.

«Vogliamo pensare a loro con un momento simbolico», afferma il militare, «vi prego di alzarvi per osservare tutti insieme un minuto di raccoglimento». Lunghi applausi al termine del silenzio in memoria dei tre esponenti della Finanza.

Sassari - colonnello Stefano Rebechesu
Sassari - colonnello Stefano Rebechesu

Lo stesso Rebechesu si è soffermato sul valore di quanto raggiunto dalla GdF con il duecentocinquantennale. «Si tratta di un traguardo storico e lo celebriamo insieme alla cittadinanza grazie all’omaggio del Conservatorio Luigi Canepa che ha dedicato a questa ricorrenza il concerto tradizionale di maggio».

«È una bellissima festa»,  riferisce il direttore del Conservatorio Mariano Meloni, «che vede impegnati i nostri allievi e docenti». Eseguito l’inno nazionale, quello del finanziere, e poi musiche di Maurice Ravel, Franz Liszt con il pianista Gian Michele Milia, Igor Stravinskij e  George Gershwin. A esibirsi il coro del conservatorio diretto da Claudia Dolce e l’orchestra guidata da Mattia Rondelli.

«Questi allievi», riferisce quest’ultimo, «sono un orgoglio della città. L’alta formazione e fare cultura sono la fucina della città di domani. Vuol dire creare la res politica e la res publica del futuro».

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