21 maggio 2016 alle 14:36aggiornato il 21 maggio 2016 alle 14:37
Rete metropolitana, si litiga per lo Statuto: no del Consiglio comunale di Porto Torres
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Nessuna contrarietà allo statuto della Rete Metropolitana ma il Consiglio comunale di Porto Torres non condivide alcune disposizioni contenute nella bozza di regolamento.
La massime assise cittadina all’unanimità dà mandato al sindaco Sean Wheeler per procedere a una rielaborazione dei criteri di rappresentatività previsti nella bozza di statuto e di sottoporre le risultanze del riesame all’attenzione dei sindaci componenti l’assemblea. Maggioranza e opposizione d’accordo, dunque, ad impegnare il primo cittadino affinché inviti i suoi pari ad un rapido confronto. A far parte della rete otto comuni dell’area vasta, Sassari, Porto Torres, Sennori, Sorso, Stintino, Alghero, Castelsardo e Valledoria. Sei hanno espresso parere favorevole allo statuto: mancano all’appello Alghero e Porto Torres. La frattura in seguito alle perplessità della maggioranza pentastellata del comune turritano sui criteri di ponderazione dei voti all’interno della Rete, e la proposta di chiedere che le percentuali di rappresentanza assegnate a ogni Comune siano cambiate, tendendo conto non solo della popolazione ma anche delle infrastrutture messe a disposizione della rete, ossia più rappresentatività per Porto Torres. «Per questo - ha detto il sindaco – abbiamo chiesto 3 assessori invece di 2 nella giunta della rete». Inoltre Wheeler ha posto il problema «dell' uno vale uno», che significa: ciascun comune ha lo stesso peso nelle decisioni. Una proposta non condivisa dall’opposizione che intravede il rischio di maggiori “pretese” da parte dei comuni minori.© Riproduzione riservata
