Un progetto molto interessante. Si chiama "Gofree" e mira all’introduzione ed incentivazione della pesca con le nasse del gambero batiale, detto anche gobbetto (in particolare Plesionika Eldwardsii), una specie che abbonda nei mari sardi, compreso il golfo dell'Asinara.

Il progetto verrà presentato giovedì 23 febbraio a Porto Torres, alle 17, al museo del Mare. Soggetto principale l'ISPRA (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale). Tra i partner Porto Conte Ricerche e Novamont, leader europeo delle sostanze biodegradabili.

L’introduzione delle nasse di profondità porterebbe ad una diversificazione delle attività di pesca, utilizzando uno strumento altamente selettivo, in grado di fornire catture esclusivamente di individui adulti e ridurre al minimo le catture accidentali. Nell’ambito del progetto l’attrezzatura di pesca è stata rinnovata, attraverso la realizzazione e la sperimentazione in mare di nasse rivestite da reti in materiali biodegradabili e compostabili a minor impatto ambientale
Altra finalità del progetto è la caratterizzazione delle principali componenti nutrizionali del gobbetto striato. Tale attività consentirà di approfondire l’apporto nutrizionale di Plesionika Edwarsii. 

Gli incontri con i pescatori delle marinerie di Porto Torres, Alghero e Castelsardo mirano a presentare e condividere i primi risultati del progetto. Con particolare riguardo alle innovazioni proposte ed alle prospettive che possono offrire un'attività di pesca sostenibile e rispettosa del mare e dell'ambiente.

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