Porto Torres, il gatto Tigro ucciso dal veleno: rabbia in via Azuni
Da anni l’animale era stato adottato dai tanti abitanti della zona: per lui una morte atroce dovuta a un topicidaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Lo avevano adottato in tanti, faceva parte di una grande famiglia, non un solo proprietario ma diversi, tutti residenti nella via Azuni, nel cuore di Porto Torres, pronti ad accudirlo quando si presentava l’occasione. Si chiamava Tigro, il gatto avvelenato da un probabile topicida, un fortissimo veleno che non ha lasciato scampo all’animale.
Affettuoso con gli abitanti della via, Tigro ha lasciato addolorati i suoi tanti padroni che per dieci anni si sono presi cura di lui: è morto nell’ambulatorio del veterinario, aveva le convulsioni e gli attacchi epilettici.
«Una brutta morte che ci lascia molto amaro dentro e soprattutto rabbia», racconta Daniela Negrini, una delle padroncine che per prima ha soccorso il felino. «Mi è venuto incontro nel pomeriggio, lo vedevo strano, con un occhio rosso. Poi ha cominciato a dimenarsi, - prosegue - così ho chiesto aiuto ai vicini e, insieme, abbiamo deciso di portarlo immediatamente dal veterinario con la speranza di poterlo rivedere in salute».
Ognuno ha dato il proprio supporto, anche economico pur di salvare il gatto.
Per i suoi padroni era come un amico che ogni giorno chiedeva una carezza e regalava gioia. La morte è sopraggiunta dopo poche ore, quando le analisi mediche hanno messo in evidenza un quadro clinico piuttosto critico. «L'uomo è malvagio, non sono nato per questo mondo», ha scritto uno dei residenti. «Noi, uniti in questa battaglia contro chi vuole uccidere degli animali indifesi, consigliamo a tutti i proprietari di animali di prestare molta attenzione e di contattare subito gli organi di polizia se dovessero vedere per terra topicidi o veleni di altro tipo, questo nel rispetto degli animali», conclude Daniela.