Millecinquecento studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del sassarese – Porto Torres, Sassari, Alghero, Sorso e Sennori - protagonisti nelle attività di lancio del progetto Gulliver, l’iniziativa che ha coinvolto i ragazzi per 36 mesi di attività, dirette a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e del disagio sociale.

La presentazione dei risultati conclusivi si è tenuta presso la sala Filippo Canu, a Porto Torres, alla presenza di tanti giovani e dirigenti scolastici.

Antonello Sanna, presidente della Airone cooperativa sociale di assistenza onlus, capofila, ha sottolineato l’importanza della rete educativa costruita in fase progettuale e quella costruita in itinere del progetto con le scuole abbia avuto una importanza fondamentale per la riuscita delle azioni e rafforzato gli strumenti per arginare la dispersione scolastica nelle scuole del territorio.

Un viaggio compiuto dai ragazzi per tre anni, durante il quale hanno partecipato alle attività funzionali allo sviluppo di competenze, insieme al miglioramento scolastico, all’attivazione di motivazione allo studio e alla partecipazione, al supporto pedagogico e psicologico per gli studenti con livelli di sofferenza e fragilità più alti e al raccordo con i servizi sociali e sanitari per eventuali percorsi di presa in carico e cura.

Coinvolti nelle attività artistiche e creative hanno disegnato e colorato pensiline delle fermate di autobus e spazi per la collettività, in particolare 694 giovani hanno partecipato alle attività dirette, di cui 156 nello staff organizzativo, 157 hanno usufruito dello sportello pedagogico, 168 si sono iscritti alle attività di prevenzione e sensibilizzazione e 213 sono stati beneficiari del supporto allo studio.

Gli istituti comprensivi 1 di Porto Torres e Sorso hanno partecipato ai laboratori, mentre l‘Istituto superiore “Mario Paglietti“ è stato coinvolto in una serie di incontri di natura informativa sul tema della mediazione pacifica dei conflitti. All’incontro era presente anche la referente dell’Impresa con i bambini Maria Sara Cataldo, collegata in video conferenza, che ha sottolineato l’importanza dei progetti a favore del contrasto alla povertà educativa minorile.

Nel suo intervento la pedagogista Silvia Monti, direttrice e coordinatrice del progetto, ha voluto sottolineare il concetto di povertà educativa, intesa come la mancanza per bambini, bambine e adolescenti della possibilità di apprendere, sperimentare e sviluppare le proprie capacità, talenti e aspirazioni. Infatti, a causa della mancanza delle condizioni materiali e relazionali molti studenti non hanno le stesse opportunità dei loro coetanei che si trovano in situazioni economiche e relazionali migliori.

L’intervento è stato finanziato dalla Fondazione Con il Sud – Impresa Sociale Con i Bambini, all'interno dell'iniziativa "Un passo avanti - Idee innovative per il contrasto alla povertà educativa minorile anno 2018", in partenariato con la cooperativa sociale Airone (capofila), i comuni e le Unioni dei Comuni e le istituzioni scolastiche, le aziende di trasporto pubblico e gli organismi del terzo settore del Nord Sardegna.  

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