Esposto alla Procura della Repubblica di Sassari sulla vicenda dei tre gatti morti avvelenati e rinvenuti a Porto Torres.

I fatti risalgono al 18 dicembre scorso quando gli animali sono stati ritrovati da uno dei residenti, abbandonati nella paglia del presepe di legno, allestito davanti la basilica di San Gavino.  A denunciare il caso è l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente  che condanna il gesto che metterebbe a rischio la vita di altri gatti.

«La nostra denuncia - spiegano - ha lo scopo di avviare indagini serie per scoprire gli autori di questo gesto vergognoso prima che vengano avvelenati altri gatti. Per questo è importante scoprire chi sono gli autori di questo atto vigliacco e criminale e punirli severamente».

Per la presidente dell’associazione Anime Feline, Elisabetta Fanari: «Probabilmente qualcuno ha somministrato del veleno per topi», sostiene, «i gatti, infatti non presentavano ferite sul corpo, ma è comunque difficile risalire alle cause della morte, perché nel momento in cui gli agenti della Polizia locale si sono presentati sul posto, dopo la segnalazione, gli animali erano già stati rimossi da ignoti. Quindi non è possibile effettuare l’autopsia».

L’associazione di volontariato, che di recente ha stipulato una convenzione triennale con il Comune di Porto Torres, spiega che la colonia di gatti di San Gavino, nata otto fa e composta da circa 20 gatti, è autorizzata e gestita da Toto Caffiero e Maria Lucia Mundula, che si prendono cura degli animali, ben voluti e accolti con favore dagli abitanti della zona.  

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