Passeggiare lungo il corso cittadino nel giorno di Santo Stefano, in quella che dovrebbe essere la via dello shopping e trovarsi circondati dai rifiuti abbandonati sul bordo della strada.

Oppure uscire di casa e scoprire in alcuni quartieri che l'immondizia è stata scaraventata dagli incivili sui marciapiedi. Una situazione che costringe allo slalom cittadini e turisti.

È lo scenario di una città sporca nei giorni di festa e non solo, sempre in affanno con la raccolta dei rifiuti e dominata dallo stato di emergenza a causa di una mancanza di educazione e senso civile, ma soprattutto perché manca l'esempio di una pulizia costante delle strade, dei marciapiedi e dei quartieri.

È come fare ogni giorno un tour nel degrado che inizia nel centro storico, attraversa i quartieri e finisce in periferia. Lungo il corso, nel centro cittadino, vicino ai dehors dei bar, in bella vista si trova accanto al contenitore dell'umido quello dell'indifferenziato che traboccano di spazzatura, e tutto attorno una montagna di carta e cartone, vere e proprie discariche di rifiuti non raccolti.

Uno spettacolo indecente per i clienti dei locali, e per chi decide di fare una passeggiata. In periferia lo stato di degrado non cambia: in via Sardegna nel quartiere Satellite sacchi di immondizia sono sparsi ovunque, abbandonati da giorni come se non si conoscessero le regole della differenziata. Spostandosi in altre zone della città la situazione di incuria resta immutata.
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