Porto Torres, caso Moby e continuità: «Serve un tavolo permanente»
Il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, interviene in aula consiliarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Chiediamo da tempo la convocazione di un tavolo con gli enti preposti a livello nazionale affinché si costruisca un sistema efficace sulla continuità territoriale che garantisca ai sardi la possibilità di potersi muovere senza difficoltà e senza subire continui disagi».
Così il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, in aula consiliare, interviene sulla vicenda del sequestro cautelare della nave della compagnia Tirrenia, la Moby Ale Due bloccata in Corsica dalle autorità francesi mentre era in servizio sulla tratta Genova-Ajaccio-Porto Torres. A chiedere la misura cautelare sulle due navi – nel mese di maggio era sta fermata anche la ro-ro Maria Grazia Onorato - è stato il gruppo Siem, proprietario dei cantieri tedeschi di Flensburg. Alla base dei contrasti giudiziari tra il gruppo Onorato e il gruppo Siem ci sarebbe proprio una clausola degli accordi fra compagnia armatoriale e cantiere.
«Il prossimo bando che ha un termine di scadenza nel 2026 è da cambiare nella forma, oltre che nel contenuto – aggiunge il primo cittadino – perché la continuità territoriale va garantita tutto l’anno, non si può restare ostaggi di una compagnia nei mesi da maggio ad ottobre. Per questo chiederò un confronto con l’assessorato regionale ai Trasporti, affinché si avvii una interlocuzione con tutti i soggetti coinvolti, così che la compagnia che si aggiudicherà il bando abbia tutte le opportunità per stare in piedi e fornire i servizi necessari».
Sul caso Moby è intervenuto in aula anche il capogruppo Pd, Giampiero Madeddu, che ha sollevato il problema del bando e della continuità, un tema che sarà oggetto di interrogazione parlamentare del deputato Dem Silvio Lai. «Negli ultimi tre mesi abbiamo assistito a continui disservizi da parte della compagnia Tirrenia, blocchi di navi che danneggiano i passeggeri e gli autrasportatori - dice Madeddu - perché in un periodo di grande flusso di persone e merci, gli effetti negativi si riversano sull'economia e sul turismo. Per questo chiedo un tavolo permanente per affrontare la questione».