Lucchetti ai locali della stazione marittima ferroviaria di via Ponte Romano a Porto Torres.

Da qualche giorno la sala d’attesa e i bagni pubblici dell’area dove sostano i treni sono off limits per i passeggeri che vi transitano quotidianamente.

Nessun cartello di preavviso per gli utenti per spiegare le motivazioni della chiusura della stazione ristrutturata e inaugurata appena due mesi fa dopo 25 anni rimasta inattiva.

«Il motivo – spiegano da Rete ferroviaria italiana – è la conservazione dei beni aziendali e il mantenimento degli standard igienici e di decoro adeguati, vista anche la regolare frequenza di vandali che distruggono le strutture».

Ricettacolo di balordi la sala d’attesa e i servizi igienici per ora resteranno chiusi «fino alla definizione di un accordo con un impresa di pulizie a cui affidare il compito di aprire la mattina e chiudere la sera – assicura Rfi – mentre la notte pensiamo comunque di lasciarla chiusa per evitare l’incursione dei “custodi notturni”».

Ma intanto non mancano le proteste e i malumori dei viaggiatori che giornalmente arrivano da lontano senza trovare riparo in attesa di imbarcarsi o di salire su un pullman per raggiungere la propria destinazione.
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