Anche ANAP Pensionati Confartigianato Sardegna esprime «preoccupazione» per le difficoltà di accesso agli strumenti digitali con cui devono fare i conti gli anziani dell’Isola.

Solo il 13% degli over 50 utilizza infatti servizi di “telemedicina”, sottolinea il presidente Giovanni Mellino, che lancia un appello per una «digitalizzazione inclusiva, solidale in grado di riuscire a tenere insieme generazioni diverse».

«Da qualche giorno per i cittadini sardi che utilizzano l’App IO sono
attive le notifiche automatiche relative al Fascicolo Sanitario
Elettronico», ricorda ANAP in una nota. Aggiungendo: «Tale innovazione sta creando preoccupazione tra gli associati di ANAP Confartigianato Sardegna, l’Associazione Nazionale degli Anziani e Pensionati, perché potrebbe diventare fattore di “esclusione” di buona parte della popolazione».
«Se da una parte viene messa in atto la tanto attesa digitalizzazione
dei servizi, con la smaterializzazione di documenti, analisi,
prescrizioni e certificati - commenta Mellino – dall’altra tale situazione potrebbe rappresentare più di un problema per l’impatto che avrebbe sulle fasce deboli, come gli anziani e i diversamente abili».

«Quando si affrontano “rivoluzioni” di tale portata - evidenzia Mellino - è necessario ricordarsi come nell’Isola oltre 420mila persone, il 27% della popolazione, abbiano più di 65 anni e tanti di questi affrontino le difficoltà di un approccio a una tecnologia sempre più presente in ogni azione quotidiana».

(Unioneonline)

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