Ordinanza di “pericolosità pubblica” per il cane che, il primo aprile scorso a Porto Torres, aveva azzannato un uomo di 32 anni all’interno dell’abitazione della propria compagna.

L’animale, di razza rottweiler, maschio dal mantello nero e di taglia grande, verrà ora sottoposto ad un rigido programma riabilitativo, come stabilito dall’ordinanza del sindaco Massimo Mulas.

A seguito del grave episodio era finito nel registro dei cani aggressivi, su segnalazione della Asl Sassari- Dipartimento di prevenzione struttura complessa Randagismo e anagrafe animali da compagnia del Nord Sardegna, diretta da Andrea Sarria, presidente dell’ordine del medicina veterinaria. 

Il sindaco ha firmato il provvedimento che impone delle misure severe a carico della proprietaria, compagna dell’uomo aggredito dal rottweiler.

Il cane si trovava all’interno dell’abitazione della sua padrona quando, per motivi ancora da valutare, ha assalito il giovane all’avambraccio e a una gamba, provocandogli ferite profonde.

Trasferito al pronto soccorso dell’ospedale civile di Sassari, l’uomo era stato curato con trecento punta di sutura. A tutela della incolumità pubblica, il primo cittadino ha imposto l’obbligo immediato di valutazione comportamentale del cane ed eventuale intervento terapeutico da parte di veterinari esperti in comportamento animale, con particolare riferimento alla razza dell'animale.

Inoltre è stato disposto l’obbligo immediato di adozione di tutte le misure necessarie per impedire che il cane possa uscire all’esterno del proprio domicilio senza la presenza della proprietaria, la quale dovrà dotare il cane di museruola e guinzaglio in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico.

La donna sarà anche tenuta alla stipula dell’assicurazione civile per danni contro terzi entro e non oltre dieci giorni dalla notifica della ordinanza.

La stessa proprietaria del rottweiler, infine, dovrà svolgere il percorso formativo con avvio immediato e, al termine, dovrà produrre il cosiddetto patentino che attesta la partecipazione e la certificazione relativa allo stato dell’animale a seguito dell'intervento terapeutico prescritto. In caso di inadempienza alle disposizioni previste dall’ordinanza verrà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro. 

© Riproduzione riservata