Condannato per la morte di Paride Meloni, morto nel 2017 nelle Cantine Delogu, a pochi km da Alghero, soffocato dai gas di fermentazione del mosto.

Ieri il collegio della Corte d’Appello di Sassari ha disposto per Piero Delogu, titolare dell’attività, la sentenza di un anno con sospensione condizionale della pena e non menzione.

Tre anni fa l’uomo era stato assolto con formula ampia dall’accusa di omicidio colposo, verdetto però impugnato dal pm Angelo Beccu che si era rivolto alla Cassazione ponendo alcuni problemi di diritto. E la Suprema Corte aveva riformato la prima sentenza rinviando tutto in Appello.

Per il pubblico ministero sussistevano delle responsabilità da parte dell’imprenditore perché, a suo parere, si trattava di lavori ad alta quota. Meloni, 46 anni, era il factotum dell’azienda e, al momento della tragedia, si trovava da solo.

Nicola Lucchi, avvocato di Delogu, ha già annunciato ricorso in Cassazione.

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