Si è distinto per la grande passione verso la natura, l’ambiente e il paesaggio, uomo di cultura ma soprattutto dotato di grande umanità.

Il nome di Carlo Forteleoni, già dirigente regionale, fondatore del coro del Corpo Forestale della Sardegna, ex sindaco di Nuoro e direttore del Parco Nazionale dell'Asinara, scomparso nel 2013 a 72 anni, da ieri è impresso sulla targa affissa nella sala conferenze della sede dell’Ente Parco, a Porto Torres.

La cerimonia di intitolazione, organizzata ieri sera dal neo commissario e dal direttore del Parco, Giovanni Cubeddu e Vittorio Gazale, si è tenuta alla presenza della moglie Rossella Carboni e del figlio Paolo Forteleoni che ha voluto ricordare i momenti di vita trascorsi con padre, dirigente regionale fondatore del coro del corpo Forestale della Sardegna che ha lasciato una traccia indelebile nella storia dell’isola e non solo. Dopo i saluti del sindaco Massimo Mulas, la figura di Forteleoni, tra le altre cose esperto di musica, è stata delineata da Gavino Diana, già comandante regionale del Corpo Forestale: «Una persona sincera con grande disponibilità al dialogo. Dotato di una straordinaria preparazione e interesse per l’ambiente, con una passione per la conoscenza per i boschi e la natura acquisita fin da piccolo dal padre, scomparso precocemente».

Nel 1989, Carlo Forteleoni ha lavorato a Rabat in Marocco per conto della Fao per un progetto sulla desertificazione, in seguito direttore dell’Ente Foreste di Nuoro, nel 1995 è stato eletto sindaco della città, carica da cui si è dimesso nel 1999 per candidarsi alle regionali.

Il suo profilo da primo cittadino di Nuoro è stato tracciato dallo stesso sindaco della città, Andrea Soddu. Ne ha sottolineato la sua grande conocenza del territorio «da politico ha informatizzato gli uffici dell’ente civico razionalizzando i servizi per i cittadini. Un lavoro che ricordano ancora oggi i dipendenti comunali».

Per il commissario Cubeddu «un esempio per molti sindaci». Per cinque anni direttore del Parco Asinara, dal 2006 al 2011, Carlo Forteleoni «ha realizzato il primo ospedale per le tartarughe e il Centro di Tumbarinu, il Laboratorio della conoscenza, i centri di interesse culturale, i sentieri subacquei per non vedenti e anche quelli per disabili», ha sottolineato Gazale.

Alla cerimonia era presenti i componenti del coro del Corpo forestale e di vigilanza ambientale. 

© Riproduzione riservata