Continua a tenere banco in città la questione del nuovo impianto di smaltimento di carcasse animali, che in seguito all'approvazione della valutazione di impatto ambientale da parte della Regione dovrebbe essere costruito nella piana di Chilivani entro i prossimi 5 anni.

Sulle polemiche, scatenate da alcuni cittadini sull'impatto ambientale che dovrebbe avere questa struttura per il territorio, avvenute principalmente tramite i social network, è intervenuto il portavoce del Partito dei sardi di Ozieri Davide Giordano, che attraverso un comunicato stampa ha voluto fare chiarezza sull'argomento: "Innanzitutto non si tratta di un inceneritore, come si continua a ripetere cercando di fare gran rumore".

La struttura, spiega Giordano, sarebbe infatti un impianto di colatura dei grassi derivanti dai resti di macellazione, il quale utilizza un processo di tipo chimico, dove le carcasse non vengono dunque bruciate.

"L'impianto inoltre - continua Giordano - servirebbe ad alimentare un cogeneratore, già autorizzato da tempo, il quale funziona bruciando gli oli prodotti dall'altro impianto, e permetterà di rendere sinergici i tre impianti presenti nella zona industriale, ovvero Zinco Sarda, Render e il cogeneratore.

Se si fosse trattato di un termovalorizzatore ci saremmo schierati contro come abbiamo fatto già alcuni anni fa".

Il giovane esponente del Partito dei Sardi ha voluto inoltre dire la sua sulle polemiche sollevate da alcuni cittadini sui social: "Se erano davvero preoccupati, perché non sono intervenuti quando potevano, invece di svegliarsi a cose fatte.

L'iter è stato regolare e comprendeva una assemblea pubblica, che si è svolta il 13 maggio 2015 e che è andata deserta".

"Se il problema interessasse l'intera comunità ozierese - conclude Giordano - avrei portato all'attenzione gli eventuali problemi già durante l'assemblea pubblica, non avrei aspettato che venissero sollevate queste polemiche".
© Riproduzione riservata