Sono in corso, a Ploaghe, alcuni interventi sul settore delle opere pubbliche.

Si sono conclusi i lavori di restauro della Chiesa campestre di San Michele di Salvennor dove è stata sistemata la copertura e altri interventi di natura conservativa.

“Con questo intervento – dichiara il sindaco, Carlo Sotgiu - salgono a tre i cantieri realizzati attraverso la Programmazione Territoriale, dopo il Parco Inclusivo e il Campo da tennis coperto. Ora all'appello mancano: il restauro del Cimitero Monumentale, in fase di progettazione, il primo lotto del restauro della Casa natìa del Canonico Spano, in fase di appalto e il tanto atteso rifacimento del Campo di calcio Cabigiosu di cui è stato predisposto il progetto definitivo che risulta al vaglio dei verificatori per l'approvazione.

Inoltre l'Unione dei Comuni dell'Anglona ha approvato il progetto definitivo della riqualificazione dei campi di calcio, compreso quello di Ploaghe. “I progettisti – aggiunge il primo cittadino - sono già al lavoro per redigere il progetto esecutivo e appaltare i lavori che verranno realizzati separando i vari lotti. Un significativo passo avanti dopo le difficoltà legate prima alla pandemia e successivamente ai nuovi prezzari che hanno causato numerose modifiche ai vari progetti”.

Partito anche l'intervento di realizzazione del lastricato nella Piazza Valverde, mentre sono definitivamente iniziati i lavori di restauro dell'Ex Orfanotrofio che porteranno alle realizzazione di un "centro diurno per bambini e di sostegno alla genitorialità per nuclei familiari in difficoltà nonché una comunità di sostegno a gestanti e madri in condizioni di disagio".

La giunta comunale ha anche approvato il progetto esecutivo per la pavimentazione e la valorizzazione del contesto urbanistico della zona di Via Don Felis e Via San Timoteo immediatamente adiacente al corso ed alla piazza San Pietro. “Con questo progetto, del valore di 400mila euro – conclude Sotgiu -, l'amministrazione comunale ha deciso di partecipare al bando regionale per la riqualificazione dei centri urbani del valore di 300mila euro a cui si aggiungerebbero 100mila euro di fondi comunali”.

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