Tamponi, colombe, uova di Pasqua e spumante.

È la "terapia sperimentale" introdotta dai sanitari militari nelle case di riposo di Pozzomaggiore.

La task force composta da medici e infermieri dell'Esercito e della Marina militare, col supporto logistico della Brigata Sassari, sta aiutando l'Unità di crisi locale e si sta concentrando in particolare su quel che accade nelle case di riposo del nord Sardegna in seguito alla richiesta formulata dal prefetto di Sassari, Maria Luisa D'Alessandro e accolta dal Ministero della Difesa in accordo con la Regione Sardegna e l'Ats.

Dopo Sassari, Ossi, Tula, Torralba e Porto Torres, oggi è toccato alle case di riposo "San Giorgio" e "Nostra Signora de Seunis", dove anziani e operatori sono stati sottoposti a tamponi faringei e altri test diagnostici.

I medici militari si sono accertati della corretta applicazione delle misure di prevenzione e contenimento del contagio e, a operazioni completate, hanno donato agli anziani colombe, uova di cioccolato e spumante. "È un gesto semplice ma che, nonostante l'emergenza che stiamo vivendo, consente anche a noi di condividere un piccolo ma significativo momento di gioia e di normalità insieme ai più deboli, senza dover rinunciare alle tradizioni", afferma il colonnello Stefano Ciancia, a guida dell'equipe medica militare.

(Unioneonline/F)
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