Dopo quindici anni di attesa, è stato inaugurato il nuovo reparto di Neurologia dell'Ospedale Segni. L'apertura "istituzionale" dei locali, tenutasi a diverse settimane di distanza dall'attivazione del reparto, ha visto la presenza del sindaco Leonardo Ladu (gradualmente rientrato dopo l'incidente della fiera del bestiame di aprile), dei consiglieri comunali, delle forze dell'ordine e del personale ospedaliero, del Commissario della Asl di Sassari Agostino Sussarellu e dell'assessore Regionale alla Sanità Luigi Arru, da tempo atteso nella città logudorese per una visita al presidio.

"Si tratta di un risultato non solo per Ozieri ma per tutta la Sardegna" - è stato il commento dell'assessore Arru, il quale, al termine della benedizione dei locali da parte del vescovo di Ozieri Monsignor Corrado Melis, ha approfittato dell'occasione per parlare della riforma della sanità: "Non vogliamo togliere diritti e depotenziare nessuna zona, ma migliorare l'efficienza. Sicuramente è un momento difficile per la Regione e la pubblica amministrazione, ma come sardi dobbiamo lavorare assieme".

Sulla riforma è intervenuto anche il Sindaco Ladu, che ha sottolineato l'importanza del lavorare in una rete ospedaliera alla quale Ozieri può concorrere in maniera attiva: "Noi sappiamo di non essere al centro del mondo e mai l'abbiamo pensato, vogliamo costruire qualcosa dentro questo sistema, che sosteniamo. Ma non vorrei che ci si dimenticasse che i territori interni come questo hanno necessità assolute di servizi e presidi come questo".

L'assessore alla Sanità ozierese Gigi Sarobba ha tenuto infine a ribadire i problemi che affliggono il nosocomio: "Il personale in alcuni reparti è carente. Ad esempio, in Oncologia un solo medico che fa oltre mille prestazioni all'anno è inammissibile".
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