"Con gli atenei di Cagliari e Sassari stiamo lavorando con buoni risultati per favorire l'inserimento dei migranti nel contesto degli studi universitari per acquisire conoscenze specialistiche da utilizzare successivamente, in modo proficuo, nei paesi di origine".

Così l'assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, intervenendo all'incontro sul tema "Città, migrazioni e cooperazione internazionale" che si è svolto ieri, a Sassari, nell'Aula Magna dell'Università.

Ad ascoltarlo, tra gli altri, venti giovani richiedenti asilo, ospitati nei centri di accoglienza del Nord Sardegna e che riceveranno a breve pass accademici per poter frequentare corsi universitari.

"La Regione - ha aggiunto Spanu - ha da tempo avviato una programmazione strutturata per la gestione del fenomeno migratorio attraverso il Piano per l'accoglienza dei flussi non programmati". "Continuiamo a dare impulso alle azioni finalizzate all'inclusione dei migranti con le attività di volontariato sociale, la pratica sportiva che è un eccezionale strumento di integrazione, le iniziative di sensibilizzazione nelle scuole per diffondere corrette informazioni sul fenomeno migratorio e i progetti che nascono dall'ormai stretto rapporto con le università", ha dichiarato l'assessore.

All'incontro, nato dall'international Summer school "Dwelling in motion" organizzata dal Dipartimento di Architettura, Design e urbanistica dell'ateneo sassarese, hanno preso parte anche il rettore Massimo Carpinelli, Luciano Gutierrez, delegato per l'Internazionalizzazione, la docente Silvia Serreli, che ha realizzato diversi progetti sull'interculturalità, Fakher Kharrat e Mahmoud Abdesselem dell'Università di Carthage, in Tunisia.

(Unioneonline/D)

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