Quella per l'inserimento del principio di insularità in Costituzione è "una battaglia politica che deve coinvolgere e convincere tutti i sardi".

Parola di Gianfranco Ganau, presidente del consiglio regionale.

Il rilancio dell'istanza, protagonista di una campagna avviata in tutta Italia, è avvenuto da Sassari dove si è svolta una nuova iniziativa organizzata dal comitato che sta iniziando la petizione nazionale per una legge di iniziativa popolare ad hoc.

All'evento erano presenti anche i consiglieri comunali di Sassari Efreem Carta e Giuseppe Mascia, il coordinatore provinciale del Comitato promotore Michele Solinas e l'avvocato Luigi Satta.

"Sbaglia - ha aggiunto Ganau nel suo intervento - chi minimizza il significato di questa battaglia, questa è un battaglia identitaria che deve diventare una battaglia di popolo per coinvolgere e convincere tutti i sardi, ecco perché è diventata trasversale".

Ancora, Ganau ha ricordato l'importanza dell'avvio del nuovo percorso: "Una legge di riforma costituzionale di iniziativa popolare che non a caso abbiamo scelto di portare avanti anche a livello nazionale, nonostante servano soltanto 50mila firme che saremo stati in grado di raccogliere tranquillamente solo in Sardegna, perché l'obiettivo è quello di ottenere un diritto egualitario che l'Italia deve riconoscere alla Sardegna e alle isole minori".

"Dovremo - la chiosa - continuare tutti ad impegnarci con forza per ottenere il massimo risultato dalla raccolta delle firme - ha concluso il presidente - perché la battaglia non deve concludersi con la consegna delle firme alla Commissione Affari costituzionali, ma deve proseguire con il riconoscimento pieno della condizione di insularità da parte del Governo prima e dalla Comunità europea successivamente".

(Unioneonline/l.f.)

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