«Basta, basta, basta»: lo ripete tre volte il sindaco di Pozzomaggiore, Mariano Soro, che ha vissuto ore d’inferno mentre un gigantesco incendio distruggeva le campagne del suo paese. 

Quando l’allarme è ormai rientrato, affida ai social una riflessione, accompagnata da un’immagine del fronte di fuoco devastante:  «Credo che l’immagine basti e avanzi per far capire cosa la Sardegna stia subendo da troppi anni», spiega. E aggiunge:  «Se penso a tutte le persone (ragazzi, ragazze, padri e madri di famiglia) che si catapultano per cercare di fermare tutto questo mi viene da piangere». 

Per il primo cittadino è l’ora di un intervento deciso: «Fermiamo tutto questo e la tecnologia può aiutarci», scrive, «con droni e non so cos’altro,  24 ore su 24, in tutte le zone della Sardegna. Investiamo sulla sicurezza ambientale che da maggio a settembre è fondamentale per arginare questo miserabile business del fuoco». 

Il primo cittadino si prodiga in ringraziamenti per tutti coloro che non si sono risparmiati durante le ore peggiori dell’emergenza e assicura che verrà dichiarato lo stato di calamità. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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