Il cellulare di Speranza Ponti, già morta, nelle mani di Massimiliano Farci continuava a inviare messaggi ad amici, parenti e persino all'ex marito che vive a Genova. Un disperato tentativo di depistaggio che l'uomo avrebbe pure ammesso durante l'interrogatorio. I carabinieri, in ogni caso, lo sapevano già. Avevano il report di ogni whatsapp partito da quel telefonino sparito nel nulla, forse buttato nella spazzatura. Ritrovare quello smartphone sarebbe fondamentale per capire tante altre cose.

Esame decisivo

Ma la chiave della morte di Speranza Ponti potrebbe essere nascosta anche nella macchina intestata alla mamma di Massimiliano Farci e che lui utilizzava praticamente in esclusiva per gli spostamenti tra casa e lavoro. La Ford Fiesta sarà portata a Cagliari per essere ispezionata dai carabinieri del Ris. Ieri, intanto, il sostituto procuratore Beatrice Giovannetti ha affidato al maresciallo del Ris Gavino Piras l'incarico di eseguire il test del Dna ai genitori della vittima per poter procedere a una comparazione e sciogliere ogni dubbio sulla identità del corpo trovato il 30 gennaio a Monte Carru.

Ricostruzione

Secondo la ricostruzione resa dall'uomo accusato di omicidio e occultamento di cadavere è proprio con quell'auto, la Ford Fiesta, che il 6 dicembre scorso, dopo aver scoperto il suicidio della fidanzata, Farci avrebbe trasportato il corpo della povera Speranza in un terreno alla periferia di Alghero, lì dove poi è stato ritrovato dagli inquirenti, quasi due mesi dopo, senza vestiti, gettato in mezzo ai cespugli.

Il passato

Massimiliano Farci, già condannato all'ergastolo per un precedente omicidio, ha confermato di aver agito da solo, per paura di perdere la semilibertà che aveva conquistato da 2 anni e che gli permetteva, dalle 7 del mattino alle 23, di vivere una vita quasi normale, tra la casa di via Vittorio Emanuele, che condivideva con Speranza, e il lavoro in pizzeria da Sergio's in via XX Settembre. La notte era di rigore il rientro in carcere.

Ipotesi

Gli investigatori non escludono l'ipotesi di un complice, ma nemmeno danno conferme. Speranza Ponti, in ogni caso, era una ragazza di corporatura esile. Era alta meno di un metro e 60 e pesava 50 chili. Non sarebbe stato difficile, per Massimiliano Farci, trasportare il corpo da solo dall'appartamento fino alla macchina. Domani, invece, le tute bianche del Reparto investigazioni scientifiche dovrebbero entrare nella casa dei genitori di Farci, a caccia di qualche reperto interessante e che l'uomo potrebbe aver nascosto all'insaputa dei familiari. Non è mai stato ritrovato, per esempio, il cellulare della vittima, il telefono dal quale, anche dopo la sua morte, sarebbero stati spediti dei messaggi ad amici, parenti e persino all'ex marito di Speranza Ponti che vive a Genova. La famiglia Ponti, intanto, aspetta di poter riavere il corpo di Speranza per poter celebrare i funerali. L'ultimo saluto sarà a Uri, nella chiesa di Nostra Signora di Paulis.

Caterina Fiori

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