Fucilate contro il padre di Paolo PinnaA Nule l'uomo ferito in un agguato
Quelle fucilate sono state esplose per uccidere. È salvo per miracolo Roberto Pinna, sfuggito ad un agguato nella serata di ieri nel suo ovile di Nule.
L’allevatore, 50 anni, è il padre di Paolo Enrico, oggi ventenne, condannato dal Tribunale dei minori di Sassari a 20 anni di carcere per l’omicidio di Gianluca Monni di Orune e di Stefano Masala di Nule.
Pinna stava rientrando nel paese del Goceano quando la sua auto è stata crivellata di colpi. L’uomo è stato colpito a un braccio. Le sue condizioni non sarebbero gravi. I carabinieri hanno lavorato per tutta la notte, sotto la luce delle fotoelettriche, alla ricerca di elementi utili alle indagini.