Un pugno sul volto del padre. Condannato per lesioni e minacce, oggi in tribunale a Sassari, un 40enne di Valledoria che, secondo le accuse, aveva aggredito il genitore di 64 anni nel 2020 perché "stava facendo rumore".

Anche la compagna dell'uomo è stata coinvolta nell'alterco a cui avrebbe partecipato con offese rivolte alla persona più anziana. Il figlio avrebbe prima afferrato il collo del padre per poi colpirlo con un pugno che gli rompeva la protesi dentaria. Sia l'aggressore che la fidanzata, di 38 anni, così riferisce l'imputazione, hanno rivolto al 64enne frasi come «Se chiami i carabinieri te la faccio pagare cara, ti faccio mangiare minestrina. Te la faccio pagare stanotte, al buio».

La stessa parte offesa era a sua volta imputata per lesioni perché avrebbe colpito la donna con una manata sulla spalla e il braccio, graffiandola. La giudice Caterina Serra ha condannato il 40enne a 6 mesi e la 38enne a 4, assolvendo invece il 64enne. A difendere i primi due l'avvocata Gavinuccia Arca, il terzo invece è assistito dal legale Nino Cuccureddu. 

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