L’udienza del processo penale che vede imputato Fulvio Baule, il 40enne di Ploaghe che uccise i suoceri il 26 febbraio 2022 a Porto Torres, è stata rinviata per la seconda volta.

Era stata fissata per questa mattina, 21 febbraio, dopo il primo rinvio deciso il 17 gennaio scorso dal giudice del Tribunale di Sassari, Massimo Zaniboni.

L’assenza per impedimento dell’avvocato della difesa, Nicola Lucchi, ha fatto slittare ancora una volta l’udienza sulla prova testimoniale al 23 maggio prossimo, dibattimento che prevede il confronto con i primi cinque testi citati dal pubblico ministero, Enrica Angioni.

Altri testi sono stati indicati dagli avvocati di parte civile, Gabriele Satta e Gianmario Solinas, che assistono i familiari delle vittime.

L’ulteriore rinvio sospende i termini di custodia cautelare, pertanto l’imputato resterà in carcere, come disposto dal giudice.

Baule, reo confesso, si trova in carcere dal 27 febbraio con l’accusa di duplice omicidio aggravato e tentato omicidio.

Il muratore di Ploaghe il 26 febbraio 2022, dopo aver litigato per strada con la moglie Ilaria Saladdino, davanti al palazzo dove lei abitava con i genitori a Porto Torres, prese un'ascia dal portabagagli della sua auto e colpì alla testa prima il suocero Basilio Saladdino, uccidendolo sul colpo, poi la moglie e infine la suocera, Liliana Caterina Mancusa, che morì in ospedale dopo circa un mese di coma.

Dopo un anno  di cure e degenza ospedaliera per le gravi ferite riportate, Ilaria Saladdino,39 anni, ha fatto rientro a casa, per riabbracciare i suoi due gemellini di due anni.

Un miracolo e ancora una lunga strada da percorrere per riappropriarsi con forza della propria vita. 

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