Due maxi discariche a Porto Torres: caccia ai nemici dell'ambiente
Dalle montagne di materiali emergono documenti utili alle indaginiCrescono le discariche selvagge nel centro urbano e nelle periferie a Porto Torres. Vere montagne di rifiuti abbandonati nelle aree verdi e nell'agro che raddoppiano di giorno in giorno in un momento in cui si è impegnati a fronteggiare altre emergenze.
La compagnia barracellare di Porto Torres coordinata dalla comandante Valentina Magnani, impegnata nell'attività di controllo e prevenzione degli scarichi di rifiuti civili e industriali, ha rinvenuto due grandi discariche: una nella zona Lu Ferrainaggiu in località Ponti Pizzinnu, e una seconda nella strada urbana di via Falcone e Borsellino, in prossimità del centro abitato.
Rovistando tra i materiali i barracelli hanno raccolto una serie di documenti utili alle indagini insieme alle targhe di auto abbandonate nella spazzatura, consegnate poi ai carabinieri della compagnia di Porto Torres che con il supporto della Polizia locale indagano sui presunti responsabili del danno ambientale. Ci sono le immagini delle telecamere da visionare.
Alcune persone provenienti da altre zone, come risulta da certi elementi raccolti, raggiunti i terreni di via Falcone e Borsellino hanno scaricato valanghe di rifiuti inquinanti: materiale edilizio, rifiuti speciali, taniche di pittura, residui di ferro, bustoni di immondizia, ma anche barbecue, recipienti di plastica, liquidi, frigobar e sedie. Nel mucchio anche reti letto e legname, indumenti, polistirolo e calcinacci.
Rifiuti di ogni genere sono stati rinvenuti anche tra le montagne di immondizia scaricata in maniera indiscriminata in prossimità delle vecchie grotte di Ponti Pizzinnu: bollettini compilati di persone di cui sono state raccolte le generalità, carta, cartone, rifiuti urbani non differenziati, sanitari, plastica, libri, quaderni ma anche cavi, prolunghe, taglieri da bancone bar, pentolame e targhe macchine. Una prima sanzione da 600 euro è stata notificata al responsabile identificato che ha abbandonato nella discarica materiale edilizio. Gli incivili hanno "dimenticato" dei computer anche nella bretella lungo la pista ciclabile che conduce a Balai Lontano.
In vigenza dei divieti anti-Covid la compagnia barracellare in supporto alla Polizia locale era impegnata a vigilare nei parchi, un'attività di controllo 24 ore su 24 ora concentrata sugli assembramenti in città. Tra le funzioni svolte in questi giorni anche la consegna del materiale scolastico, quali computer e tablet per gli studenti a casa, in accordo con Letizia Fadda, dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo 2 "Don Antonio Sanna". Dal 1° giugno le divise verdi saranno in prima linea nella campagna di prevenzione incendi.