Detenuto ucciso a Bancali: il compagno di cella accusato di omicidio volontario
Notifica l’accusa a Giuseppe Pisano, mentre si attende l’esito dell’autopsia sul corpo di Graziano Piana, aggredito a colpi di sgabello martedì notteGraziano Piana (Foto Calvi - L'Unione Sarda)
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Deve rispondere di omicidio volontario Giuseppe Pisano, il detenuto 27enne che nella notte tra martedì e mercoledì, ha aggredito e ucciso il compagno di cella Graziano Piana, 57 anni, spaccandogli la testa con uno sgabello.
L’accusa gli è stata notificata oggi nel carcere di Bancali, dove è avvenuto il delitto, con provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Sassari, Giuseppe Grotteria.
Pisano – che è stato posto in isolamento - è stato anche visitato dal medico legale Francesco Serra, per verificare se avesse ferite o segni di una colluttazione.
Allo stesso Serra è stato affidato l’incarico di effettuare l’autopsia sul corpo di Piana.
Le indagini sull'omicidio, coordinate dal sostituto procuratore Angelo Beccu, sono affidate alla Polizia penitenziaria, in collaborazione con i carabinieri del Comando provinciale di Sassari.
Intanto, dopo il grave episodio, continua a montare l’indignazione dei sindacati di polizia penitenziaria, Sinappe e Fns Cisl Sardegna, che denunciano la situazione di ormai cronica difficoltà che agenti e gli stessi detenuti sono costretti a sopportare.
(Unioneonline/l.f.)