Da Sassari a Bari per salvare una vita: il primo trapianto di cuore del 2025 parte dalla Sardegna
Dall’Isola l’organo destinato a un uomo di 68 anni: da tempo combatteva contro una grave insufficienza cardiaca(Ansa)
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Da Sassari a Bari per salvare una vita.
Grazie a una donazione partita dalla Sardegna è tornato a vivere un uomo di 68 anni, con una storia clinica caratterizzata da una lunga lotta contro una grave insufficienza cardiaca. «Nel 2020 - spiega l’ospedale in una nota – era stato sottoposto a un intervento di bypass aorto-coronarico e, tre settimane fa, aveva affrontato un episodio critico di scompenso cardiaco, che lo aveva costretto a terapie farmacologiche inotropiche continue».
Il trapianto di cuore, il primo del 2025, è stato eseguito al Policlinico di Bari dall'equipe della Cardiochirurgia diretta da Tomaso Bottio.
«Il paziente – ricostruisce Bottio - è stato inserito in lista d'attesa a luglio del 2024, a causa proprio di questa cardiopatia infartuale evoluta in dilatazione ipocinetica refrattaria ai trattamenti convenzionali». «Il trapianto di cuore - continua – in questi casi è l'unica strada per ripristinare una funzionalità adeguata e migliorare la qualità della vita del paziente».
La macchina del Centro regionale trapianti, coordinata da Loreto Gesualdo, verificata la compatibilità del donatore, «ha fatto partire il volo sanitario che ha portato l'equipe cardiochirurgica di Bari in Sardegna per il prelievo dell'organo cuore». Nel pomeriggio di ieri è stato infine eseguito il trapianto e «il paziente è attualmente in terapia intensiva cardiochirurgica per la fase di degenza post operatoria».
(Unioneonline)