Bassa Valle del Coghinas: intesa con gli agricoltori sul rinvio dei lavori
La decisione dopo il partecipato incontro del 3 dicembrePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I lavori di impermeabilizzazione di alcune delle vasche di accumulo del distretto della bassa Valle del Coghinas slitteranno alla fine del 2026. La decisione dopo il partecipato incontro del 3 dicembre, aperto a tutti i consorziati che hanno indicato febbraio come mese in cui il prelievo di acqua per le colture in campo è strategico. Quindi la necessità di evitare di chiudere l’erogazione dell’acqua, necessario per permettere alla ditta incaricata di procedere alla impermeabilizzazione delle vasche.
«Un lavoro non più procrastinabile, ma che va fatto in stretta sinergia con le esigenze agricole del territorio che proprio a febbraio pone le basi della annata orticola produttiva – spiega Anton Pietro Stangoni, presidente del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna -. Per questo il Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna ha ascoltato il territorio ponendo mano al cronoprogramma per i lavori alle vasche di accumulo e modificandolo in base alle esigenze emerse».
Il 3 dicembre infatti nella Sala Consiliare del Comune di Valledoria, alla presenza dei vertici dell’ente e dei rappresentanti dell’impresa appaltatrice Perino S.r.l., con anche i referenti delle associazioni di categoria si è presentato il progetto strategico per l’efficienza idrica del Distretto e ascoltato i consorziati su quando fosse meno disagevole iniziare i lavori che comporteranno lo svuotamento delle vasche per almeno 40 giorni.
«L’intervento – spiega il direttore generale Giuseppe Bellu - rientra in un piano straordinario finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole per un importo complessivo di circa 2,95 milioni di euro il cui obiettivo primario è l’efficientamento idrico attraverso l’impermeabilizzazione di 8 vasche strategiche, tra cui la Vasca di Pedra Maiore (4.500 mc) e la Vasca Centrale di Pirastroni (25.000 mc) e quelle di Viddalba (8.000 mc) e Badesi (6.000 mc) per il Distretto della Bassa Valle del Coghinas. I lavori prevedono l’installazione di sistemi all’avanguardia: pulizia del calcestruzzo, posa di geomembrane in HDPE di alto spessore e rivestimenti in calcestruzzo fibrorinforzato per garantire la massima tenuta. Si stima che questo intervento permetterà un risparmio idrico di oltre 2,3 milioni di metri cubi all’anno, riducendo drasticamente le dispersioni e i costi di manutenzione d’urgenza».
«L’ascolto dei consorziati è per noi una priorità assoluta», ha commentato Anton Pietro Stangoni durante l’incontro. «Sebbene i lavori siano fondamentali per garantire la sopravvivenza del sistema irriguo nel lungo periodo, non possiamo ignorare le esigenze immediate delle aziende. Per questo abbiamo deciso di rivedere la pianificazione temporale degli interventi, venendo incontro alle necessità manifestate dai presenti per il prossimo febbraio».
