Sassari, la polizia locale nell’allevamento di Caniga. I gestori «Noi continuiamo a lavorare»
Sopralluogo dei vigili nell’azienda di suini dei fratelli Moro già al centro di polemichePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Polizia locale di Sassari stamattina nell’allevamento di maiali a Caniga.
La visita, secondo i gestori dell’attività, Antonio e Andrea Moro, intendeva controllare se gli animali erano nell’azienda, ma «non sono potuti entrare per via della biosicurezza».
Gli agenti hanno poi verificato la presenza di un pozzo, su cui c’era stata una segnalazione alle autorità del comitato nato per protesta contro l’allevamento.
«Hanno chiesto i documenti. Il pozzo esisteva da prima e noi lo stiamo solo pulendo». Hanno chiesto di non allevare? »No. Stiamo continuando a lavorare».
Nelle scorse settimane il Comune aveva annullato in autotutela le due Dichiarazioni uniche abilitative presentate a ottobre dai gestori della struttura. Conseguenza degli accertamenti fatti dalla Città Metropolitana secondo cui le istanze non sono state compilate in modo esaustivo sia sulle emissioni che per quanto riguarda la distanza dalle abitazioni più vicine, che si trovano a 250 metri e non a 500 metri.
I due fratelli Moro sostengono di dover solo presentare delle integrazioni, che faranno a breve.
L’allevamento di Caniga ha subito suscitato polemiche e sul tema si era discusso anche a Palazzo Ducale dopo l’interrogazione del consigliere comunale Vanni Azzena al sindaco e alla giunta.
Ci sono state diverse manifestazioni contro l’attività da parte delle associazioni ambientaliste e del comitato “L’elefante nella stanza" che ha la sua base proprio nella borgata.
