Porto Torres, sì al bilancio da 33 milioni di euro
Il provedimento approvato all’unanimità dal consiglio comunalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La lotta all’evasione fiscale, il potenziamento della spesa destinata al personale, impegnato nella progettazione, con esito finale positivo dato da un maggiore finanziamento di opere pubbliche, più servizi e investimenti oltre ad una pressione tributaria stabile. Il risultato è un bilancio di previsione finanziario 2026-2028 del valore di 33 milioni di euro, approvato nel pomeriggio all’unanimità dal consiglio comunale di Porto Torres, dopo una lunga seduta, insieme all’aggiornamento della pianificazione strategica e operativa dell’ente.
Per l’assessore al Bilancio, Alessandro Carta «si tratta di un bilancio in crescita – ha sottolineato il vicesindaco - frutto di scelte ben precise e di una visione complessiva che consente di investire risorse in ambiti fondamentali per il continuo sviluppo della città. È un bilancio il cui valore fondamentale risiede più nella sostanza che nei numeri. Infatti, sebbene gli indicatori finanziari confermino l’ottimo stato di salute dell’ente e la solidità della gestione economica, è soprattutto il riflesso di un’azione politica coerente portata avanti lungo l’intero mandato amministrativo. È la dimostrazione concreta che è possibile amministrare una città mantenendo inalterati i servizi che il Comune offre, anzi potenziandoli, pur senza senza aumentare il carico tributario, facendo pagare tutti in modo equo, restituire sviluppo e decoro attraverso investimenti e maggiori manutenzioni, offrire opportunità di sviluppo organizzando eventi di portata nazionale senza intaccare la tenuta finanziaria dell'ente. È stato necessario il giusto tempo ma, oggi, i risultati sono tangibili e dimostrano chiaramente qual è la differenza tra quelli che sono dei meri programmi e annunci elettorali rispetto a quando questi invece diventano fatti concreti. L’approvazione entro la fine dell’anno, pur non essendo scontata, si conferma una prassi virtuosa per l’amministrazione, consentendo l’immediato utilizzo delle risorse e garantendo continuità amministrativa».
Il Bilancio di previsione 2026, con un valore complessivo di 33 milioni di euro, conferma anche per il prossimo triennio il trend di crescita registrato negli ultimi anni e una linea politica orientata alla tutela dei servizi essenziali, affiancata da importanti investimenti in opere pubbliche, infrastrutture, asfalti, interventi nei quartieri, oltre che nel potenziamento dell’organico, nella digitalizzazione e nei servizi alla cittadinanza.
«Tra i dati più significativi – ha proseguito l’assessore - emergono le maggiori entrate tributarie (Imu, Irpef e Tari), pari a oltre 12 milioni di euro, frutto di un sistema improntato al principio di equità del “pagare tutti per pagare meno”. A ciò si affiancano una riscossione più efficiente e strumenti di agevolazione per i contribuenti, come i piani di rateizzazione, che hanno determinato un miglioramento rilevante dell’autonomia finanziaria dell’ente. In crescita anche i trasferimenti correnti, con un aumento di circa 1 milione di euro nell’ultimo anno. Le maggiori risorse disponibili si traducono direttamente in maggiori servizi per la comunità e consentono di rendere strutturali interventi che negli ultimi anni sono stati realizzati con continuità sul territorio».
Confermati anche gli interventi di rafforzamento del personale, con una crescita progressiva delle risorse destinate a questo ambito pari al 17% nel periodo 2020–2025, a testimonianza della centralità del capitale umano per la capacità di progettazione, pianificazione e attuazione di interventi qualificati.
«Questo bilancio è profondamente politico – ha concluso l’assessore – . Il Comune di Porto Torres oggi viaggia a una velocità diversa, decisamente più sostenuta rispetto al passato, non solo sul fronte delle entrate ma anche su quello della spesa. L’amministrazione guarda inoltre con fiducia alla vertenza sulle entrate regionali, che potrebbe aprire ulteriori margini di crescita nei trasferimenti. Un risultato reso possibile grazie al lavoro sinergico di tutta la macchina amministrativa: dalla struttura tecnica all’organo di revisione, passando per le Commissioni consiliari».
