La crisi dell'emergenza sanitaria ha gettato nella povertà un gran numero di famiglie residenti nella città di Porto Torres. Altre persone si aggiungono alla lunga lista degli utenti in difficoltà, nuovi poveri che nel giro di pochi mesi si sono ritrovati senza risorse. Alla povertà finanziaria si aggiunge quella sociale.

L'amministrazione comunale, che gode del sostegno della Consulta del volontariato, è dovuta correre ai ripari mettendo a disposizione altre risorse attraverso il Fondo di solidarietà, uno strumento lanciato nei mesi scorsi per offrire un supporto a chi si trova in condizione di disagio economico a causa della pandemia. Nel precedente bando, attivo fino al 31 marzo, sono stati 299 i beneficiari a fronte di 306 domande presentate. Così è stato riaperto il bando comunale per ricevere i "buoni spesa", i voucher elettronici per acquistare alimenti e beni di prima necessità.

L'opportunità è rivolta ai residenti nel Comune di Porto Torres, compresi i cittadini stranieri non appartenenti all'Unione Europea in possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità. La richiesta è motivata dagli impatti negativi del Covid-19: lo stato disagio economico causato dalla riduzione del reddito, con una conseguente carenza di liquidità tale da non consentire di soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali. "La prima tornata di buoni spesa ha offerto una risposta concreta all'emergenza sociale provocata dalla pandemia - spiega l'assessore alle Politiche sociali, Simona Fois - ed è stata fondamentale la collaborazione dei commercianti. È un esempio virtuoso di come tutta la comunità possa diventare protagonista delle azioni di solidarietà". Per presentare domanda c'è tempo fino al 16 marzo: i buoni potranno poi essere spesi fino al prossimo 30 maggio.
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