Stava rientrando a Pozzomaggiore, Marco Congiu, ieri, intorno alle 17, viaggiava sulla circonvallazione di Cossoine a bordo della sua Bmw. Gli ultimi istanti della sua vita devono essere ancora ricostruiti, la potente auto tedesca per ragioni da chiarire ha perso aderenza e con una traiettoria impazzita è finita nella scarpata della strada che si immette sulla 131. Marco Congiu, 60 anni, originario di Uta, è stato proiettato all’esterno dell’abitacolo e la Bmw gli è caduta addosso schiacciandolo. L’uomo, un dipendente di Poste Italiane, è morto sul colpo. Le gravissime ferite e i traumi su tutto il corpo non gli hanno lasciato scampo. Sono stati alcuni automobilisti a dare l’allarme, dopo avere visto la Bmw nella scarpata della circonvallazione.

Soccorsi inutili

Sul posto sono arrivati i carabinieri e i primi soccorritori. Nessuno, però, si è accorto, almeno nei primissimi momenti, che sotto l’auto c'era, purtroppo, il corpo della vittima dell’incidente. Quando Congiu è stato trovato, non è stato possibile alcun tentativo di rianimarlo. Un medico ha constatato il decesso e sono iniziate tutte le attività per ricostruire l’incidente.

La dinamica

Stando a quanto rilevato ieri sera dai carabinieri, nessun’altra persona è coinvolta nell’incidente costato la vita a Congiu. L’uomo è uscito fuori strada da solo, non ci sono tracce dell’impatto con altri mezzi o della presenza di altre auto nel tratto di strada dove si è consumata la tragedia. Quindi diverse ipotesi sono al vaglio del personale dell’Arma. Congiu ha perso il controllo della sua auto, forse per un malore o un colpo di sonno. Ma potrebbe essersi trovato improvvisamente un ostacolo sulla carreggiata, ad esempio un animale. Marco Congiu viveva a Pozzomaggiore, dove aveva la sua famiglia. Era l’unico operatore del piccolo ufficio postale di Giave.

Andrea Busia

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