«Questa è storia. L’ordinanza del Tribunale di Cagliari che ha ammesso la class action contro Abbanoa per l’acqua non potabile, sconfessa le bugie dei vertici di Abbanoa».

Il Presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu rileva come il risultato ottenuto farà da apripista ad altri comuni della Sardegna.

«Si apre ora la fase intermedia della pubblicità da effettuare entro il 15 maggio - spiega l’avvocato Franco Dore - per raccogliere le adesioni degli utenti alla class action».

Atti da depositare in Tribunale entro il 13 agosto. «L’ordinanza restituisce un momento di giustizia ai cittadini - aggiunge l’avvocato - una decisione che riempie un vuoto della politica e delle pubblica amministrazione».

All’ azione di classe potranno aderire tutti i titolari di utenze Abbanoa di Porto Torres che nel periodo dal 27 novembre 2009 al 21 ottobre 2015 hanno subito una diminuzione della qualità del servizio idrico non conforme ai parametri della legge volta alla salvaguardia della salute umana.

Questi utenti in considerazione dell’ inadempimento sopportato potranno richiedere il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale subito, dovuto anche agli utenti non titolari che hanno tollerato i vari disservizi.

Il percorso iniziato nel novembre del 2013 dalle associazioni Civiltà è Progresso con l'avvocato Teresa Siciliano e Adiconsum ha portato alla promozione della class action firmata dai presidenti Alba Rosa Galleri e Giorgio Vargiu.
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