Un altro passo verso la costituzione della Città Metropolitana del Nord Ovest della Sardegna. Con l'approvazione in consiglio regionale dell'articolo 3 della riforma degli Enti Locali, si apre la strada per istituire l'organismo in grado di garantire un riequilibrio territoriale della Sardegna. "Una notizia che ha tanti significati positivi per la nostra città - sostiene il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas - il più importante è che ora torneremo a essere protagonisti dello sviluppo del Nord Ovest dell'Isola. Non solo tutto il territorio sarà più forte, ma ciascuna città potrà esprimere al meglio la propria vocazione e la propria natura".

Il primo cittadino individua Porto Torres come porta settentrionale della Sardegna, con un'area industriale infrastrutturata e un importante patrimonio archeologico. "Ora possiamo sederci con autorevolezza in tutti i tavoli dove si deciderà il nostro destino - aggiunge il sindaco - e questo strumento consentirà inoltre di contrastare lo spopolamento delle città interne: rimanendo uniti e valorizzando il ruolo di ciascuno sarà più facile impedire la fuga dai piccoli centri".

Soddisfatto il consigliere regionale del gruppo Udc-Cambiamo Antonello Peru, primo firmatario e relatore di maggioranza della proposta di legge. "Lo diciamo da tempo, - sostiene - con la Città Metropolitana si può attingere alle risorse necessarie per fare programmazione di area vasta, per realizzare infrastrutture, dare servizi e collegare i territori. Con l'alleanza strategica tra le aree urbane e il loro entroterra ciascun comune potrà esaltare le sue vocazioni, mettendole al servizio delle logiche di area vasta metropolitana".
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