Cinture di sicurezza, dotazione importante ma spesso ignorata dai passeggeri.

A Sassari la campagna di sensibilizzazione sull'uso corretto di questo strumento parte dalla Polizia locale che ha deciso per il 2020 di potenziare i controlli sull'utilizzo di tali dispositivi. In troppi evitano di indossarla, perché la vedono come una costrizione fisica, oppure hanno il timore che il loro utilizzo possa stropicciare un vestito.

Motivazioni banali, ma rischiose. "La percentuale di coloro che indossano le cinture è comunque aumentata negli anni, ma sono ancora troppi coloro che mettono a rischio la propria vita per una sfida col destino obiettivamente senza senso - sottolinea il comandante della Polizia Locale di Sassari, Gianni Serra -. Se poi si analizzano le percentuali di coloro che viaggiano sui sedili posteriori, allora i dati diventano drammatici: coloro che la indossano nel nostro Paese non raggiungono il 5 per cento del totale dei passeggeri che viaggiano dietro la vettura".

Per il Comando della polizia municipale è importante sapere che "i passeggeri che viaggiano sui sedili posteriori senza allacciare le cinture di sicurezza rischiano maggiormente di subire ferite gravi rispetto a coloro che viaggiano sui sedili anteriori poiché l'assenza di strumenti di ritenuta li trasforma in veri e propri proiettili ed espone sia loro che coloro che viaggiano davanti a danni fisici incalcolabili".

È stato stimato che in caso di incidente a velocità modestissima i passeggeri sono proiettati in avanti con una forza che può essere superiore a venti volte il loro peso.
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