Ripartirà dal primo di marzo l’attività di abbattimento dei cinghiali nel perimetro del Parco di Porto Conte. I dettagli sono stati discussi in una riunione operativa che si è svolta a Casa Gioiosa, sotto il coordinamento del Parco di Porto Conte e alla presenza del Corpo Forestale e dei rappresentanti delle associazioni dei coadiutori-cacciatori.

La ripresa delle attività è stata resa possibile da una proroga al piano quinquennale scaduto il 31 dicembre 2022, ottenuta dalla Provincia di Sassari fino al 30 giugno 2023, che è attivamente al lavoro anche per il nuovo piano quinquennale 2023-2027. A partire dai primi giorni di marzo prossimo, quindi, verrà approntata l’attività sul campo con abbattimenti da posta fissa, che vedrà impegnati una cinquantina di coadiutori-cacciatori fino al mese di giugno sotto il coordinamento del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.

Parallelamente si svolgeranno anche le operazioni di cattura con le gabbie nelle aree dove l’abbattimento con arma da fuoco non è possibile. Inoltre nelle zone appoderate, per proteggere le colture agricole, si proseguirà con l’intervento dei coadiutori direttamente in azienda, previa istanza alla Provincia di Sassari dell’agricoltore che si sente danneggiato.

«Si tratta di tre importanti modalità di intervento che vogliamo utilizzare al meglio – riferisce il consigliere Adriano Grossi, delegato del direttivo del Parco ad occuparsi del problema fauna selvatica - e che a oggi sono quelle autorizzate dalla normativa vigente. L’impegno del Parco non è mai mancato in questi anni e con il prossimo piano quinquennale saranno ulteriormente potenziate le misure di contenimento per ridurre i gravi disagi che colpiscono automobilisti e agricoltori». Si sfrutterà ogni giornata possibile del periodo di proroga, dunque i cacciatori lavoreranno fino a giugno, ininterrottamente. «Non possiamo rischiare di rimanere scoperti neanche un giorno - ha precisato il direttore del Parco Raimondo Tilloca - e inoltre garantiremo il nostro massimo supporto alla Provincia affinché il nuovo piano possa essere operativo il prima possibile».

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