Il Consiglio comunale di Castelsardo, nella riunione di ieri sera svoltasi nella Sala XI del Castello, ha approvato la diminuzione del 15% della Tari, sia per le utenze domestiche che per le utenze non domestiche che hanno interrotto le attività durante il periodo di lockdown.

Previsto anche lo spostamento delle rate: la prima dovrà essere versata il 30 settembre. L'intervento complessivo è stato di 210mila euro (mancate entrate), bilanciato da maggiori fondi assegnati dalla Regione e da risparmi di spesa concessi sul pagamento dei mutui in corso.

Approvata anche l'IMU per il 2020. Come stabilito dalla Legge di Bilancio 2019, l'imposta sugli immobili che non sono abitazione principale diventa un unico tributo insieme alla TASI.

Il Consiglio comunale ha mantenuto la tariffa invariata, ogni cittadino infatti continuerà a pagare la stessa somma delle 2 vecchie imposte, con il solo codice tributo riferito all'IMU, salvo le categorie esentate dal pagamento della prima rata, come disposto dal DPCM del Consiglio dei ministri. Esonerati dal pagamento della prima rata gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, colonie marine, bed & breakfast, residence, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività esercitate.

Nella seduta del Consiglio ratificata la variazione di bilancio dello scorso maggio e inseriti 259mila euro (fondi regionali) per i contributi da distribuire alle famiglie (i noti 800 euro). Oltre a questa somma è stato inserito anche il contributo ricevuto dalla Regione come rimborso spese degli oneri di sanificazione effettuati dalla Compagnia Barracellare e dal CVSM.

I punti all'ordine del giorno sono stati approvati con i voti della sola maggioranza. I consiglieri di minoranza sono infatti risultati tutti assenti, in aperta polemica col sindaco Antonio Capula, che a loro parere "non ha predisposto, come promesso, le procedure per la diretta streaming delle sedute consiliari".
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