Titoli di coda per lo Snack Bar Grotte di Nettuno a Capo Caccia, vicino ad Alghero. Il 20 dicembre verranno consegnate le chiavi a causa dello sfratto disposto dalla Provincia, proprietaria delle mura.

Termina così anche una storia lunga circa 60 anni, iniziata quando l'immobile era la casa del custode, poi divenuto una ditta individuale e infine un locale di ristorazione, lo Snack Bar appunto. Ma finisce pure una vicenda giudiziaria, risalente alla fine degli anni '90, quando l'Ente aveva chiesto la disdetta ai gestori dell'esercizio, proseguita poi con l'intimazione dello sfratto, e conclusasi l'anno scorso con la sentenza del tribunale civile che aveva decretato l'interruzione del contratto per finita locazione.

Una causa a cui si somma (entrambe sono seguite dall'avvocato Roberto Vannini per conto della Provincia) quella ancora in corso relativa all'occupazione senza titolo dell'immobile perché, anni prima, sarebbe stato ceduto a terzi, senza il permesso dell'Ente, il contratto di locazione. E ora ci sarebbe la volontà di vendere l'ex casa, posizionata su un costone e collocata di fronte alle Grotte di Nettuno, il cui valore viene stimato in 325mila euro. Un'operazione in cui ci sarà da tenere conto anche del Demanio che possiede il terreno dove si trova la proprietà dell'ente provinciale.

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