Una nuova sede per l’associazione nazionale mutilati e invalidi civili aprirà a Sassari. L’inaugurazione è prevista per venerdì 12, in via Don Minzoni 17.

Gli spazi più ampi e la presenza di sei operatori permetteranno di far fronte alle oltre cinquemila richieste di assistenza che l’associazione riceve ogni anno.

Il presidente provinciale dell’Anmic, Stefano Mazzola, che guida un’associazione con duemila iscritti nel territorio, spiega che la scelta di una struttura più grande si è resa necessaria a causa dell’aumento costante delle domande di supporto.

Mazzola ricorda inoltre che dal 1° gennaio di quest’anno sono cambiate le modalità di accesso alle richieste di riconoscimento della disabilità nella provincia di Sassari. La commissione di valutazione è passata dall’Asl all’Inps e le sette sedi presenti tra Sassari e Gallura sono state ridotte a due. Le domande, inoltre, possono essere trasmesse solo in forma telematica, tramite il medico di famiglia o altri medici certificatori.

«I disabili e le loro famiglie sono abbandonati a se stessi – afferma il presidente – e spesso versano in condizioni economiche difficili. Hanno bisogno di qualcuno che li guidi non solo nel ginepraio burocratico, ma anche nelle questioni finanziarie. Chi si ammala perde spesso il lavoro, oppure non si è curato prima per mancanza di denaro. L’aumento delle richieste ai nostri sportelli fotografa una situazione drammatica, che peggiora ogni giorno insieme alle criticità del sistema sanitario pubblico».

All’inaugurazione sarà presente anche il presidente nazionale dell’Anmic, Nazaro Pagano, che di recente ha denunciato come la riforma che ha centralizzato in Inps tutte le richieste di sostegno economico «abbia di fatto complicato la procedura, perché il legislatore non ha tenuto conto delle logistiche territoriali e delle risorse umane. La nostra missione – conclude – è aiutare le persone più fragili».

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